Un Anno Fa…UCI annuncia SuperMondiale, introduzione Freni a disco da luglio, interdizione del Tramadol, regolamentazione corticoidi e molto altro
L’UCI annuncia novità importanti a breve e medio termine. Il consiglio direttivo riunitosi per una intensa tre giorni di lavori ad Arzon, in Bretagna, ha ratificato l’Agenda 2022 ideata dal presidente David Lappartient. Nel programma della Federazione Internazionale, con la nuova guida transalpina, c’è dunque l’intenzione di sviluppare il ciclismo verso alcune direzioni precise, a partire dal rafforzamento dell’autorità e della leadership dell’UCI stessa, che possa essere maggiormente al servizio delle federazioni nazionali. Tra gli obiettivi maggiori c’è l’intenzione di portare il ciclismo, inteso anche come mezzo di locomozione, come sport di riferimento del ventunesimo secolo, cercando inoltre di sviluppare un modello più virtuoso del ciclismo professionistico, garantendo infine una maggiore credibilità dei risultati e protezione degli atleti stessi.
Queste le intenzioni, una aspirazione che nel concreto dovrà essere dimostrata nei prossimi anni. Sono intanto state decise alcune modifiche regolamentari, con particolare attenzione al ciclismo femminile. Dalla prossima stagione tutti i dipendenti di squadre femminili dovranno dunque firmare un Codice di Condotta che garantisca il rispetto delle cicliste, requisito la cui mancanza porterà a sanzioni. Saranno inoltre attuate misure per promuovere e garantire l’eguaglianza di genere nel ciclismo, a partire dall’amministrazione stessa dell’UCI con l’intenzione di dare a uomini e donne le stesse opportunità professionali.
Sul podio, a partire dai prossimi campionati del mondo a Innsbruck 2018, unico evento organizzato direttamente dall’UCI, ci sarà dunque una parità nelle cerimonie protocollari, per le quali l’UCI si riserva di approvare l’abbigliamento di tutti i cerimonieri. A partire dalla prossima coppa del Mondo di Ciclocross, il montepremi finale assegnato dall’UCI sarà lo stesso per uomini e donne, con l’obiettivo che entro il 2021/2022 anche tutte le singole manche possano adeguarsi nell’assegnare lo stesso premio a uomini e donne, che dal 2020/2021 avranno una categoria aggiuntiva per le juniores.
A livello sportivo è stato inoltre deciso che, oltre al mondiale che si svolge annualmente, ogni quattro anni si svolgerà un Campionato del Mondo multidisciplinare, che a partire dal 2023 si terrà in ogni anno preolimpico. In questo evento, della durata di 17-19 giorni ospitato da una sola regione, ci saranno dunque tute le discipline del ciclismo, dalla strada alla pista, passando per il Paraciclismo e l’Indoor Cycling, senza dimenticare la Mountain Bike, la BMX e le Gran Fondo. Le previsioni parlando di 120 nazioni partecipanti per un totale di 10.000 accreditati (di cui 2600 professionisti, 6000 amatori e 700 giornalisti).
Previste novità anche da un punto di vista medico, in particolare per quanto riguarda i corticoidi e gli analgesici, con particolare attenzione al Tramadol, una delle sostanze più contestate degli ultimi anni. Sulla scia di quanto sostiene da anni il MPCC, portando anche a paradossi regolamentari, l’UCI vuole stabilire dei controlli pregara che possano far emergere “una eventuale insufficenza surrenale che sarebbe quindi una controindicazione medica alla competizione. Un basso livello di cortisolo porterebbe dunque all’impossibilità di correre“. L’utilizzo di queste sostanze sarebbe dunque regolamentato e il medico sociale dovrà dichiararne l’impiego, portando ad uno stop di otto giorni.
Per quanto riguarda il Tramadol invece l’obiettivo è portare alla sua completa interdizione di utilizzo in corsa per motivi di salute. Un processo che l’UCI ha già dunque iniziato con l’intenzione di portare al suo inserimento nell’elenco delle sostanza proibite a partire dal gennaio 2019, data entro la quale l’UCI spera di poter anche attuare il nuovo regolmento riguardante il cortisone.
Importante novità inoltre anche per quanto riguarda i Freni a Disco. “Dopo tre anni di test” e aver ascoltato in merito anche i pareri “di squadre, corridori, meccanici, tifosi, commissare e industria del settore”, è stato deciso “di autorizzare i Freni a Disco per la strada e per la BMX a partire dal prossimo 1° luglio“, adeguando dunque con effetto quasi immediato il regolamento che ne consente l’utilizzo, come già succede nel Ciclocross, ad esempio.
Annunciata anche la creazione di una nuova specialità, la Snow Bike, che dal 2020 avrà una sua coppa del mondo. Sempre riguardo le altre discipline, è stata approvata l’integrazione degli eventi della Enduro World Series nel calendario internazionale della Mountain Bike a partire dal 2019. Sono stati infine assegnati i Campionati del Mondo Juniores su Pista a Francoforte (2019) e al Cairo (2020), approvando inoltre il formato delle competizioni BMX per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020.
Grande soddisfazione chiaramente per il presidente David Lappartient, che vede parte del suo programma elettorale riflettersi in questa Agenda 2022. Prossima riunione, in cui sicuramente arriveranno altre importanti comunicazioni, prevista in Austria, dal 25 al 27 settembre, a margine del Mondiale.
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